
E’ fondamentale in questo periodo di caos e stress, trovare un equilibrio, dei momenti di relax e piacere.
Tra questi sicuramente (e soprattutto per noi italiani), ritrovare le proprie radici attraverso attività che ci ricordano le nostre origini, non solo italiane , ma uomini e donne appartenenti di quel particolare territorio, attraverso tradizioni, quali per esempio fare biscotti, o raccogliere un diverso tipo di funghi, sono sicuramente attività rilassanti e distensive, ma c’è di più:
Non è solo “l’azione” in se per se, ma in realtà rappresenta il ricordo “dolce” o “malinconico” della nostra vita, magari imparato attraverso un nostro parente (nonno o genitore), che ci regala un’attimo di gioia o di malinconia.
Ed è proprio l’aspetto “psichico” che caratterizza queste azioni. Nel mentre impastiamo acqua e farina, e stendiamo la pasta oppure facciamo lievitare il pane ci ricordiamo di nonna, che magari la mattina presto invece di farci vedere cartoni o serie tv, ci diceva di “giocare” con lei facendo le formine per la pizza o facendo le pallette del pane come se stessimo giocando con il pongo.
Certo è vero, mi sale, un forte nodo alla gola, un’attimo di malinconia, ma rappresenta ciò che sono.
Questo mio esempio, non è solo il ricordo di un ragazzo oggi quasi trentenne, ma il rivivere un’emozione mai sopita, perché ancor prima di, oggetti, viaggi, consumo, noi siamo fatti di emozioni, e sono quelle che ci rendono unici, anche grazie alle tradizioni.