
C’è un qualcosa di “non detto” e “non scritto” che ci sta accomunando, si anche ora che sto scrivendo questo articolo, e si chiama connessione.
Ora, noi pensiamo alla “connessione” intesa come il mezzo attraverso la rete internet per interfacciarci con il mondo esterno e dare e riceve segnali sotto forma di bit.
E se questi “bit” fossero “sensazioni umane”? Io credo che ognuno di noi nella propria camera emette una energia, paragonabile a un’aura che viaggia nell’etere agganciandosi alla stessa di altre persone che come noi la pensano in quel modo.
Potrei fare tanti esempi. Ma mi basti ricordare, di tutte quelle volte che vogliamo chiamare un’amico o parente, e quella persona dall’atra parte ci fa “ma lo sai che ti stavo pensando proprio ora, e infatti ti ho anticipato”. Questa, si proprio questa, si chiama “frequenza di risonanza”.
E’ la stessa che in questo momento che io sto scrivendo fa unire il mio pensiero nell’etere ad altre persone che la pensano come me mentre scrivono, e potrei fare altri esempi anche su altri aspetti della vita, come l’amore, ossia che io magari sogno di fare l’amore con una persona ed in quel momento il mio pensiero, (come se viaggiasse in una rete wireless) chiamata cielo, si aggancia ad un’ altro pensiero di un’altra persona che prova il mio stesso desiderio, mettendoci, inconsapevolmente in connessione, attraverso la “frequenza di risonanza”.
La domanda che vi pongo è la seguente: Vi è mai capitato di vivere un’esperienza simile?
Moltissime volte …
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