
Già , bel quesito: Creare contenuti che diano fastidio, oppure mantenere quell’equilibrio tra “vorrei ma non posso”?
Io personalmente non mi sono mai posto la domanda del “corretto o non corretto”, più che altro penso sempre a quale contenuto cercare, come descriverlo, cercando di essere il meno banale possibile.
Si può fare? Io ritengo che sia possibile, o meglio, il mio modo di pensare, agire e (in questo caso scrivere), mi porta a riflettere sulle “pieghe future” delle nostre vite, non solo a partire dal campo politico o sanitario.
E quindi, fatta questa premessa, nella mia mente penso a un argomento che possa interessare tutti , quanto meno una buona parte della società, e poi li creo dei “collegamenti iper-testuali”, si esatto, come quelli che si facevano ai tempi delle medie e superiori.
Ma non solo, io poi una volta elaborata l’idea, prendo carta e penna e trascrivo i miei collegamenti a mano, riempiendo la scrivania di fogli, manco possa sembrare la redazione di un quotidiano.
Un altra domanda sorge spontanea: Posti spesso articoli perché prima o poi vuoi monetizzare?
No, non è quello il mio obiettivo, né tanto meno quello del mio blog. Ma più che altro, serve come spazio sia personale sia di libere idee da parte mi e di nuovi utenti , perché no magari di conoscere nuove persone.
Allora, ricapitolando meglio “politically correct o incorrect?
Meglio gli spaghetti o la carbonara?, Non lo so, ma io credo che l’importante è la creatività, solo quella conta.