
Possibili Scenari: Lavoro e famiglia della donna del futuro.
Così inizio questo mio angolo di riflessioni sul futuro del mondo, ed oggi prendo in considerazione una figura secondo me cardine ossia, la donna.
Al giorno d’oggi abbiamo l’idea della donna come un’unicum una figura “multitasking”, che si diletta tra le varie fasi della sua vita quella di professionista, madre e sorella.
Ma quale sarà il suo futuro? Immaginiamo uno scenario che vada dal 2021 al 2025, in cui la figura della donna sarà sempre più spinta verso lavori digitali, come del resto vuole la digital economy con la sua quarta rivoluzione industriale, ed un assaggio lo abbiamo già oggi con lo “Smart Working”.
La donna del futuro svolgerà sempre meno mansioni manuali, per dirigersi e specializzarsi su lavori online svolti da casa quali, grafica, personal shopper, telemedicina, esperta in sviluppo di machine learning, ovvero l’intelligenza artificiale (AI).
La sua collocazione in ambito familiare sarà, diciamo particolare, ossia dedicherà tempo eguale sia alla famiglia che al lavoro, e questo grazie anche a un continuo sviluppo della tecnologia che la aiuterà attraverso software a risparmiare tempo prezioso.
Ok tutto molto bello, e gli aspetti negativi? Ci sono, certo che ci sono.
In primis oggi non solo molte in proporzione le figure professionali sopra descritte da donne in Italia. In secundis chi oggi lavora in telelavoro, si è trovata catapultata di punto in bianco in casa con magari i suoi bambini, che causa lockdown non sono potuti andare a scuola.
Una soluzione attuata da molte donne è stata quella di assumere una tata, anche mezza giornata per stare con i bambini mentre lei, nella stanza accanto svolgeva il suo lavoro.
Un’altra soluzione, che molte stanno prendendo già da ora, ma io direi più una soluzione familiare, è quella di lasciare l’appartamento cittadino per trovare una abitazione in campagna con un piccolo giardino dove far giocare i bambini, magari in compagnia della tata.
Io credo che sempre di più vedremo nel futuro l’affermarsi della donna soprattutto come figura lavoratrice di alto profilo, forse molto di più degli uomini, grazie alla sua innata intraprendenza.